Frontiere al femminile.
L’esperienza delle donne italiane in Svizzera tra genere, integrazione
e italianità.
L’immagine della Svizzera quale paese coeso, malgrado le sue profonde differenze,
continua ad alimentare gli studi interdisciplinari: all’immaginario collettivo della
Willensnation, si può contrapporre tuttavia una visione della Svizzera quale terra di
molteplici frontiere intese come « spazi di contraddizione sociale ». Tra queste
opposte interpretazioni, l’integrazione si rivela tema cruciale per la storia elvetica e
può essere indagato da un punto di vista privilegiato.
La ricerca si interessa infatti ai legami tra politiche migratorie e questioni integrative
attraverso lo studio dell’esperienza femminile italiana in Svizzera nel secondo
dopoguerra. In ottica intersezionale, le donne si rivelano un campione privilegiato
per studiare dinamiche sociali spesso invisibili e comprendere in modo profondo il
passaggio, l’insediamento e l’integrazione di interi nuclei familiari italiani sul
territorio elvetico. L’analisi ha come scopo di rendere visibile la situazione lavorativa
e familiare delle protagoniste, di rilevare la partecipazione allo spazio pubblico e
rendere conto della costruzione identitaria nel contesto della mutevole italianità
elvetica.
Grazie a un approccio intermediario, dove le protagoniste con le proprie narrazioni
biografiche sono al centro dell’analisi, la memoria individuale fa eco a una memoria
ormai collettiva che si intreccia a materiali associativi e istituzionali. La Svizzera
italiana appare infine un punto di partenza privilegiato per studiare tali fenomeni
integrativi in comparazione con la Svizzera romanda e tedesca.
Tesi di dottorato in corso, Università di Losanna
Dir. Prof. Nelly Valsangiacomo
Saffia Elisa Shaukat
6600 Locarno