Comunicato Stampa - Invito

 

Il Comitato degli Italiani all’Estero (COMITES) Lugano-Ticino invita connazionali e chiunque altro abbia interesse alle imminenti elezioni Comites (3 dicembre) a partecipare ai seguenti incontri informativi (ingresso libero)

 

Lugano - 14 ottobre, ore 18:00 - Sala Cattaneo (edificio Consolato generale d’Italia), 6900 Lugano info: Mobile 076 399 69 26 – This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

 

Chiasso – sabato 16 ottobre, ore 10:00 – Ristorante Il Carlino, via Vela 5, 6830 Chiasso info: 079 539 82 41 – This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

 

Bellinzona – 20 ottobre, ore 18:30 - Casa del Popolo, Viale Stazione 31, 6500 Bellinzona info: 079 312 87 16 oppure 079 671 46 85 – This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

 

Locarno - 22 ottobre, ore 18:00 - Istituto Santa Caterina, via Santa Caterina 4, 6600 Locarno info: 079 411 79 89 – This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

 

Saranno fornite informazioni sul Comites, sulle modalità di voto e – auspicabilmente – interverrano candidati.

Per votare occorre iscriversi entro fine ottobre alla Lista del Consolato – www.conslugano.esteri.it - Elezioni Comites

 

I Comites sono organismi elettivi che rappresentano gli italiani all'estero, nei rapporti con ambasciate e consolati. Rappresentano la comunità italiana, promuovendone gli interessi, favorendone l'inserimento e preservando la memoria storica della locale emigrazione. Sono eletti direttamente dai connazionali previa richiesta di iscrizione al Consolato nell’elenco degli elettori. Il Comites Lugano-Ticino è composto da 18 membri, in carica per 5 anni.

E' POSSIBILE EFFETTUARE IL DOWNLOAD  DEL  MANUALE DI FORMAZIONE PER LA RAPPRESENTANZA DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO (PDF ) AL LINK SOTTOSTANTE


 È morto Marco Borradori

La comunità italiana – rappresentata dal Comitato Italiani all’Estero (Com.It.Es) – esprime tutto il proprio cordoglio per la prematura scomparsa del sindaco di Lugano, Marco Borradori.

 

Marco Borradori è morto ieri – 11 agosto 2021 – all’età di soli 62 anni.

Il Com.It.Es, in rappresentanza dell’intera comunità italiana che vive in Ticino, esprime profondo  cordoglio al lutto della famiglia Borradori, al Municipio e a tutta la cittadinanza di Lugano.

 

Nato a Sorengo e cresciuto a Lugano, dopo il liceo ha studiato Giurisprudenza  all’Università di Zurigo, Borradori ha conseguendo la licenza in diritto nel 1983 e ottenuto il diploma di avvocato e notaio nel 1986.

 

La lunga carriera politica di Marco Borradori ha avuto inizio nel 1991 e il 14 aprile 2013 è stato eletto sindaco della città di Lugano.

ELEZIONI DEI COMITES-COMITATI DEGLI ILTALIANI ALL'ESTERO

LA COMUNITA'   IN TICINO E' INVITATA AD ISCRIVERSI PER POTER PARTECIPARE ALLE ELEZIONI DI DICEMBRE



Come iscriversi entro il 3 novembre 2021 presso il proprio Consolato per poter votare per la nostra circoscrizione in Ticino !!
Non perdete l’occasione di poter eleggere i vostri rappresentanti!
Prima cosa da fare iscriversi non appena sarà possibile per poter votare ! In allegato(IN CALCE) le Info del CGIE  e modulo domanda iscrizione.












Berna promuove la maturità bilingue – Tedesco / Italiano in Ticino

Cerchiamo famiglie in Ticino disposte a ospitare giovani liceali

Per promuovere maggiormente l’italiano nei suoi licei, il Canton Berna propone dall’anno scolastico 2019/20 una maturità bilingue tedesco/italiano con frequenza di un anno scolastico intero in un liceo ticinese.

In accordo con i Dipartimenti dell’educazione, della cultura e dello sport del Canton Ticino e del Canton Berna, i Licei di Bellinzona e Mendrisio stanno accogliendo gli allievi bernesi iscritti a questo curriculum di maturità bilingue. Durante l’anno scolastico essi soggiornano presso famiglie ospitanti.

Il progetto riscontra un grande interesse e per il prossimo anno scolastico si sono iscritti ben 22 studenti liceali bernesi. La Divisione della scuola sta cercando delle famiglie disposte ad ospitare questi giovani molto motivati, dando a loro l’opportunità di immergersi nella realtà linguistica, sociale e culturale ticinese. La durata del soggiorno è da settembre 2021 a giugno 2022.

È previsto un compenso mensile per vitto e alloggio.

Per informazioni rivolgersi direttamente a  Brigitte Jörimann:

This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. / 091 814 18 15

A nome di tutta la comunità italiana, il Comites Lugano-Ticino esprime il più profondo cordoglio a familiari, amici e collaboratori del presidente Gianni Macconi

---------

Il triste addio a Gianni Macconi: «Un generoso»

ESTRATTO  

 

                    Franca e Gianni Macconi nel loro negozio,  inizio anni Duemila.

                                              

Lunedì (16 nov, ndr) è scomparso Gianni Macconi, figura molto nota a Lugano. Classe 1929, il nome di Macconi è inscindibile dal negozio di famiglia sito per anni in via Pretorio. Fu il padre ad aprirlo nel 1925 e fu il primo negozio di filati e bottoni in città, affermandosi nel tempo come uno dei punti vendita più gettonati nel suo genere. Gianni Macconi vi lavorò con le amate sorelle per settant’anni, fino alla chiusura nel 2014, per raggiunti limiti di età.

«La notizia della morte di Gianni ha commosso tutti coloro che hanno avuto la fortuna ed il piacere di conoscerlo personalmente e coloro che per anni hanno frequentato il suo grande emporio cittadino – dice la presidente di Federcommercio Lorenza Sommaruga. (…) Era una figura di riferimento, un amico generoso e dal cuore grande. Commerciante illuminato, ha contribuito in prima persona alla scena commerciale del centro e alla storia di Lugano».

Di origine bergamasche, Macconi ha sempre amato fortemente Lugano, impegnandosi in diverse società cittadine. Un amore che si è tradotto in particolare nella battaglia per salvare l’Ospedale Italiano dalla prospettata fusione con il Civico negli anni Novanta, che Macconi combatté con successo come presidente dell’Associazione Ospedale Italiano di Lugano. (…) 

Fonte: www.cdt.ch



Giunto quasi alla fine del suo
mandato, ci può dire quali sono
stati gli aspetti positivi e, se ve
ne sono state, le criticità riscontrate?

In effetti il nostro mandato è scaduto
già in aprile 2020. Il mandato è stato
‘prorogato’ dal governo, probabilmente
per ragioni di budget. In aprile,
qualche collega, coerentemente, ha
preferito dare le dimissioni per la
scadenza del mandato.
Tanto premesso, vengo al merito
della domanda. Certamente ci sono
aspetti positivi. Il fatto stesso di aver
potuto operare per un quinquennio è
positivo. Nonostante le difficoltà a
tutti note, il nostro comitato continua
a operare anche se a rilento.
Appena insediato, il comitato ha partecipato
attivamente e in modo determinante
alla rielazione dei membri
CGIE, contribuendo a eleggere – per
la prima volta – rappresentanti del
Ticino.
Abbiamo organizzato diversi convegni
sulla migrazione; abbiamo offerto serate
informative su questioni fiscali
(in particolare sulla cosiddetta voluntary
disclosure) e rappresentato la
nostra collettività a eventi organizzati
da terzi. Per noi, la maggiore criticità
è stata costituita dal tentativo della
precedente amminsitrazione consolare
di alienare lo storico palazzo in cui
ha sede il Consolato di Lugano, e
all’interno della quale abbiamo il
nostro ufficio. Abbiamo perso tempo
nella ricerca di un’alternativa logistica,
inutilmente, perché poi la sede
– fortunatamente – non è stata
…permutata (sic!).


CLICCA QUI  SOTTO PER SCARICARE IL PDF INTERO
Attachments:
Download this file (L'ECO no. 46 per Silvio.pdf)L'ECO no. 46 per Silvio.pdf[ ]990 kB

La Regione, 05.11.2020  | www.laregione.ch

L'anno scorso 10'609 italiani hanno optato per la Svizzera 

(…) 14esimo rapporto della Fondazione Migrantes della Conferenza episcopale italiana

di Marco Marelli

È un pezzo d'Italia che lo scorso anno ha scelto di andare in Svizzera: 10'609 italiani, di cui 6'297 uomini e 4'312 donne. Il dato si ricava dalla lettura del 14esimo rapporto ''Italiani nel Mondo'', pubblicato a fine ottobre da Fondazione Migrantes della Cei (Conferenza episcopale italiana). Oltre la metà dei nuovi migranti (53,6%) ha tra i 18 e i 34 anni, il 26,5% tra i 35 e i 49 anni, il 17,8% è minorenne e soltanto il 3% ha più di 65 anni.

Complessivamente 130mila gli italiani che nel 2019 hanno scelto di andare a vivere all'estero. Oltre che in Svizzera anche in Inghilterra, Germania e Francia, e …in altri Paesi.

Perché la Confederazione elvetica?: 'La Svizzera è probabilmente, oggi, il Paese che più di ogni altro raccoglie in sé e rende palese la vicenda della mobilità italiana tout court: di quella storica, dell'immediato dopoguerra, prevalentemente maschile e poi successivamente familiare, idealmente provvisoria e alla ricerca di un lavoro generico; sino alla più recenti degli altamente qualificati, più che specializzati, di entrambi i sessi, nuclei familiari giovani con competenze settoriali; (…) italiani con titoli di studio medio-alti  (…).

La comunità italiana nella Confederazione: 633'955 persone alla fine del 2019 (…).                       

 

 

 

a partire dal 16 novembre 2020, anche gli Uffici Consolari in Svizzera rilasceranno la carta d'identità elettronica (CIE) esclusivamente in formato tessera plastificata. 

 

A decorrere dal 2 novembre 2020, per il rilascio della CIE, si dovrà utilizzare esclusivamente la procedura di prenotazione on line (come già avviene per il rilascio del passaporto).

Le modalità di prenotazione saranno a breve pubblicate nel sito del Consolato nella pagina dedicata alle carte d’identità. Non sarà possibile chiedere la CIE direttamente allo sportello, senza previo appuntamento.

 

Ti comunico inoltre che, a partire dal 16 ottobre 2020, non sarà più possibile richiedere il rilascio delle carte d'identità cartacee (CIC); le domande che pervenissero oltre tale data non saranno prese in considerazione al fine di poter evadere le richieste già pervenute all'Ufficio.


Di seguito si riportano le risposte alle domande frequenti relative a cittadini italiani in rientro dall’estero e cittadini stranieri in Italia, in seguito all'entrata in vigore dell'Ordinanza del Ministro della Salute 20 marzo 2020, dell'Ordinanza del 22 marzo 2020 adottata congiuntamente dal Ministro della Salute e dal Ministro dell'Interno e del Dpcm 22 marzo 2020

1.Sono un cittadino italiano all'estero o uno straniero residente in Italia, posso rientrare in Italia?

Sì, se il rientro è un'urgenza assoluta. È quindi, per esempio, consentito il rientro dei cittadini italiani o degli stranieri residenti in Italia che si trovano all'estero in via temporanea (per turismo, affari o altro). E' ugualmente consentito il rientro in Italia dei cittadini italiani costretti a lasciare definitivamente il Paese estero dove lavoravano o studiavano (perché, ad esempio, sono stati licenziati, hanno perso la casa, il loro corso di studi è stato definitivamente interrotto).
Una volta entrati nel territorio nazionale, gli interessati dovranno raggiungere la propria casa nel minore tempo possibile.
Le circostanze di assoluta urgenza devono essere autocertificate. Si raccomanda di preparare l'autocertificazione prima della partenza, indicando in modo specifico i motivi del rientro, in modo da rendere più rapidi i controlli. Per l'autocertificazione si può usare il modulo pubblicato nel sito del Ministero dell'interno (link).
Chi rientra in Italia dovrà comunicare l’ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio ed è sottoposto a sorveglianza sanitaria e a isolamento fiduciario per 14 giorni. La sorveglianza sanitaria e l'isolamento fiduciario non si estendono ai componenti del nucleo familiare eventualmente già presenti in Italia.

2.Sono un cittadino straniero e mi trovo attualmente in Italia, posso fare rientro nel mio Paese?
Sì, se il rientro è un'urgenza assoluta, alle medesime condizioni alle quali è sottoposto il rientro dei cittadini italiani dall'estero (v. faq). La temporanea sospensione dell'attività lavorativa o la sua continuazione in modalità di "lavoro agile" non consentono invece spostamenti.
Si raccomanda di verificare prima della partenza le misure previste nel Paese di destinazione per contrastare la diffusione del virus. Si consiglia inoltre di prendere contatto con l'ambasciata del proprio Paese in Italia.

3.Sono in rientro dall'estero. Posso chiedere ad una persona di venirmi a prendere in macchina all'aeroporto, alla stazione ferroviaria o al porto di arrivo?
Sì, ma è consentito ad una sola persona convivente o coabitante nello stesso domicilio del trasportato,  possibilmente munita di dispositivo di protezione.  Lo spostamento in questione rientra tra le fattispecie di "assoluta urgenza", che dovrà essere autocertificato con il modulo messo a disposizione dal Ministero dell'interno (link), compilato in tutte le sue parti, indicando, in particolare, il tragitto percorso e il domicilio ove la persona si reca.
Resta fermo l'obbligo di comunicare immediatamente il proprio ingresso in Italia al Dipartimento di prevenzione, per la sottoposizione a sorveglianza sanitaria e a isolamento fiduciario, nonché l'obbligo di segnalare con tempestività l'eventuale insorgenza di sintomi da COVID-19 all'autorità sanitaria.






    Consiglio Generale degli Italiani all'Estero

                                                      Segretario generale




Alla pregiata attenzione
dei Presidenti
dei Comitati degli Italiani all’Estero

 

                                                                 Roma, 20 luglio 2020

 

 

Care e cari Presidenti,

 

ricevete negli allegati le informazioni utili per la partecipazione dei nostri connazionali, elettrici ed elettori, al Referendum Costituzione confermativo, relativo all’approvazione del testo della legge costituzionale recante “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, indetto nei giorni 20 e 21 settembre su decisione del Consiglio dei Ministri del 16 luglio 2020.

 

Si ricorda che il voto è un diritto costituzionale. In particolare in questa occasione è importante promuovere la massima informazione e partecipazione tra gli italiani all’estero. Perciò il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero conta sull’impegno diffuso per far conoscere ai nostri connazionali la portata e i contenuti del quesito referendario affinché possano scegliere liberamente e con convinzione.

 

Certi del vostro impegno, vogliate gradire, care e cari Presidenti, i più cordiali saluti da parte del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero e i miei personali.

 

 

                                                                                     Michele Schiavone